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Con l’arrivo dell’estate, è facile lasciarsi distrarre dalla leggerezza della stagione, ma non bisogna dimenticare che il caldo può nascondere rischi concreti anche per i cani.
Il loro pelo, che normalmente li protegge, può nascondere segnali importanti come arrossamenti o lesioni, rendendo più difficile riconoscere subito una scottatura.
Le alte temperature, l’asfalto rovente, la sabbia arroventata o persino superfici calde dentro casa possono diventare pericolose molto più velocemente di quanto si pensi.
Cosa provoca una scottatura
Le scottature nei cani possono avere origini molto diverse, e spesso non ci si rende conto di quanto siano comuni. Il sole diretto rappresenta una delle minacce principali, soprattutto per i cani con pelo chiaro, rado o con ampie zone di pelle esposta: in questi casi, i raggi UV colpiscono senza filtro e il rischio aumenta sensibilmente.
Ma il sole non è l’unico pericolo. L’asfalto nelle giornate estive può superare facilmente i 50 °C, mentre la sabbia o le superfici metalliche – come le rampe o i cassoni – si arroventano in pochi minuti.
Anche dentro casa ci sono fonti di rischio, spesso sottovalutate: stufe accese, phon troppo caldi o liquidi bollenti possono causare ustioni importanti.
In alcuni casi più rari, le scottature possono derivare da contatto con sostanze chimiche irritanti o da morsi accidentali a cavi elettrici.
In poche parole, i rischi non sono solo una questione di estate: possono nascondersi ovunque e in qualsiasi momento.
Zone più vulnerabili
Alcune zone del corpo del cane sono particolarmente sensibili e andrebbero osservate con più attenzione, specialmente nei mesi caldi. Il tartufo, le orecchie – soprattutto quelle dritte, che restano più esposte – e i cuscinetti plantari sono tra i punti più vulnerabili.
Quando il pelo si fa più rado, come sull’addome, tra le zampe o sotto le ascelle, la pelle si trova senza difese e può facilmente scottarsi, anche solo dopo pochi minuti al sole o su una superficie calda.
Le scottature colpiscono spesso proprio queste aree meno protette, e non sempre i segnali sono chiari: il cane può mostrarsi irritabile, evitare di camminare o leccarsi con insistenza, ma non è detto che il dolore sia immediatamente riconducibile a una bruciatura.
I primi segnali da non ignorare
Le scottature nei cani non si manifestano sempre in modo evidente fin da subito. I primi segni possono essere lievi: un arrossamento della pelle, un leggero gonfiore, magari scambiati per una semplice irritazione passeggera.
Con il passare delle ore, però, la situazione può peggiorare: si formano vesciche, il pelo si dirada nella zona colpita, e il cane inizia a mostrare segni di disagio, diventando più sensibile alla luce o al tocco.
A volte è il suo comportamento a parlare per lui: leccamenti insistenti in un punto preciso, tentativi di coprirsi, ricerca di conforto o piccoli guaiti se viene toccato il naso, le orecchie o le zampe. Sono segnali da non ignorare. Riconoscere questi sintomi tempestivamente fa la differenza tra un fastidio gestibile e una lesione che può aggravarsi.
Le prime mosse per il primo soccorso
Quando si sospetta una scottatura, la prima cosa da fare è mettere il cane al riparo dal sole e trasferirlo in un ambiente fresco. Non è necessario precipitarsi dal veterinario, ma è fondamentale intervenire con attenzione.
Applicare impacchi freschi – mai ghiaccio diretto – sulla zona interessata per circa dieci o quindici minuti può aiutare a ridurre l’infiammazione e il fastidio. È importante non improvvisare con rimedi fai-da-te: pomate o gel destinati all’uso umano, come quelli all’aloe vera, possono contenere sostanze irritanti o addirittura pericolose per i cani. Il gesto apparentemente innocuo di spalmare una crema può peggiorare la situazione, invece di migliorarla.
Quando è urgente il veterinario
Ci sono casi in cui non si può aspettare. Quando le vesciche diventano ampie, dense o la pelle assume un aspetto biancastro, carbonizzato o inizia a mostrare segni di necrosi, si tratta di un’emergenza a tutti gli effetti.
Se il cane appare abbattuto, zoppica, mostra evidenti segnali di dolore, febbre o smette di bere, è fondamentale contattare il veterinario senza esitazione.
Anche le scottature estese, o localizzate in zone delicate come il naso, gli occhi, i genitali o le zampe, richiedono un intervento tempestivo. In questi casi è probabile che servano cure farmacologiche mirate, antibiotici, antinfiammatori e una medicazione fatta da un professionista.
Meglio non sottovalutare la situazione: una lesione che oggi sembra gestibile potrebbe evolvere in un’infezione grave o addirittura in uno stato di shock.
Cura e guarigione a casa
Quando il veterinario conferma che si tratta di una scottatura di primo o secondo grado, la terapia prevede generalmente pomate specifiche da applicare localmente e medicazioni sterili per proteggere l’area colpita.
A casa, è fondamentale mantenere la zona pulita e asciutta, impedendo al cane di leccarsi o grattarsi, anche con l’uso di un collare elisabettiano morbido, se necessario.
È importante seguire con attenzione le istruzioni del veterinario: applicare i prodotti alla giusta frequenza, evitare di manipolare o lavare la zona se non indicato, e osservare ogni giorno l’evoluzione della ferita.
Se dopo pochi giorni non si vedono segni di miglioramento, è consigliabile fare un controllo. In condizioni normali, una scottatura lieve o moderata tende a guarire nel giro di una decina di giorni, ma la chiave sta nella costanza e nella corretta gestione quotidiana.
Prevenire è meglio che curare
Adottare un approccio attento e consapevole all’estate può davvero fare la differenza per la salute del cane.
Le passeggiate andrebbero programmate nelle ore più fresche della giornata, al mattino presto o in serata, quando l’asfalto e le superfici hanno avuto il tempo di raffreddarsi.
Un trucco semplice è poggiare il dorso della mano sull’asfalto: se la sensazione è sopportabile, lo sarà anche per i suoi cuscinetti.
Per i cani dal mantello chiaro o con zone cutanee più esposte, come tartufo, orecchie o addome, esistono creme solari formulate appositamente per uso veterinario.
In caso di lunghe camminate o terreni difficili, scarpette protettive possono offrire un supporto in più. Meglio ancora se si sceglie un percorso all’ombra o su erba fresca. Non dimentichiamoci di un altro pericolo estivo: i forasacchi. Queste piccole spighe possono infilarsi nel pelo o nelle zampe causando lesioni e infezioni.
Prevenire le scottature non vuol dire limitare l’attività, ma garantire al cane la possibilità di godersi le uscite in tutta sicurezza e serenità.
Oltre alle scottature, in estate è fondamentale proteggere il cane anche da rischi come disidratazione e colpo di calore, che possono insorgere rapidamente nelle giornate più calde.
Altri rischi estivi da conoscere
Le alte temperature e le giornate all’aperto possono nascondere diversi pericoli per il cane. Scopri come prevenirli e proteggere il tuo amico a quattro zampe:
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Disidratazione e colpo di calore nel cane: sintomi, rischi e prevenzione
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Cani e estate: forasacchi, scottature, caldo e cura delle zampe
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