Gatto: tutto sul nuovo film Pixar firmato Enrico Casarosa

Pixar torna nel cuore dell’Italia con Gatto, il nuovo film d’animazione del regista genovese Enrico Casarosa, atteso per l’estate 2027.

Dopo il successo del commovente  Luca , ambientato in Liguria, Casarosa si prepara ad esplorare un’altra gemma italiana: Venezia. La novità, annunciata all’Annecy International Animation Festival, ha già acceso l’interesse del pubblico e della critica.

Un protagonista divertentissimo e una trama che mescola mistero, humour e redenzione

Al centro del film c’è Nero, un gatto nero, scaltro ma in difficoltà: ha un debito con la mafia felina che lo costringe a cercare vie d’uscita da una vita di ombre. Quando incontra Maya, una giovane musicista di strada, Nero trova un’alleanza inaspettata che potrebbe cambiare il suo destino.

Amicizia, fiducia, ricerca di sé e cambiamento sono temi universali, ma qui rivestiti da un’ambientazione magica: quella di Venezia, la città dei canali e delle calli, resa con una grafica dal tratto pittorico, che sarà il vero tratto distintivo del film. Pixar abbandona, almeno per questa volta, lo stile tridimensionale tradizionale in favore di pennellate delicate e sfumature artigianali, per una resa visiva unica e originale.

Uno stile visivo atipico: l’arte incontra l’animazione

Il cambiamento più evidente sta nello stile grafico: animazione “pittorica”, con personaggi e scenari evocativi, meno plastici e più espressivi. Il font visivo si avvicina all’idea di un dipinto in movimento, più sensibile e materico.

Casarosa e la produzione Pixar hanno confermato che Gatto sarà una pellicola sperimentale sotto il profilo stilistico.

È un passo coraggioso per uno studio abituato alle geometrie perfette del RenderMan: un segnale di sperimentazione e diversità, che potrebbe aprire la strada a un nuovo linguaggio visivo per l’animazione Pixar.

Il regista in patria: da Genova a Venezia, un viaggio tutto italiano

Enrico Casarosa è tornato per la seconda volta in Italia. Dopo aver raccontato la Liguria di Luca, ora si lascia cullare dalla bellezza veneziana, in un mix di tradizione e fantasia. Il protagonista è un gatto “scarruffato e adorabile”, che si muove tra ponti e calli, tra superstizioni e microstorie vibranti.

Il regista, già candidato all’Oscar per il cortometraggio La Luna, porta nella nuova opera la stessa sensibilità: un’attenzione ai dettagli, un’estetica immersiva, un affetto per la cultura italiana. L’ambientazione diventa quasi un personaggio, una presenza viva che riflette la vita, i suoni e gli odori della città galleggiante.

Cosa aspettarsi: perché Gatto sarà diverso

• Ambientazione italiana autentica: da Genova a Venezia, il cuore di Casarosa batte in ogni inquadratura.
• Stile animato innovativo: pittorico, sensoriale, quasi tattile.
• Trama originale: un gatto scalcinato e una storia di debito e redenzione, che avrà risvolti anche sociali e morali.
• Un mix di umorismo, emozione e tensione, capace di coinvolgere adulti e bambini.

Cosa guardare in attesa del 2027?

Il 2027 sembra ancora lontano, ma c’è tutto il tempo per entrare nel mood felino con qualche film d’animazione a tema.

Se non l’hai ancora fatto, Il Gatto con gli Stivali: L’Ultimo Desiderio è una scelta perfetta per chi ama i protagonisti coraggiosi e un po’ sbruffoni. Per i più piccoli (e i grandi nostalgici), Gli Aristogatti resta un cult intramontabile, mentre Kiki – Consegne a domicilio dello Studio Ghibli ti farà innamorare di Jiji, il gatto nero più ironico dell’animazione giapponese.

E se ti piacciono i toni un po’ più surreali, Coraline e il suo inquietante “altro gatto” potrebbero sorprendere.