Curiosità

Biacchi e animali domestici: cosa sapere per proteggere cani e gatti in estate

Immagine di un biacco su un prato

Con l’arrivo dell’estate, giardini, cortili e sentieri di campagna si popolano di vita. Tra le presenze più frequenti – e spesso fraintese – c’è il biacco, un serpente non velenoso tipico del nostro territorio.

Non è raro, infatti, che chi vive con un cane o un gatto si ritrovi a fare i conti con incontri ravvicinati tra il proprio pet e questi rettili, magari nel prato dietro casa, lungo una passeggiata nel bosco o addirittura nel cortile condominiale.

Ma quanto è pericoloso un biacco? E cosa bisogna fare se il nostro animale lo incontra, lo rincorre o – peggio – tenta di azzannarlo?

Cos’è un biacco e perché non è pericoloso (per noi)

Il biacco (Hierophis viridiflavus) è un serpente autoctono italiano, comune in quasi tutto il territorio nazionale. Si tratta di un rettile lungo, sottile, dalla livrea scura (ma nei giovani può essere a chiazze gialle e nere) e particolarmente agile. Predilige ambienti caldi, secchi, soleggiati: muretti a secco, giardini rocciosi, boschetti e radure.

È un serpente totalmente innocuo per l’uomo e gli animali domestici: non è velenoso e, sebbene possa mordere per difendersi, il suo morso non è pericoloso. Tuttavia, proprio a causa della sua velocità e della sua tendenza a non fuggire subito, può attrarre la curiosità (o l’istinto predatorio) di cani e gatti.

Cani e biacchi: un incontro possibile

I cani sono animali esploratori, e in estate passano più tempo all’aperto. Se un biacco si muove tra l’erba o sotto un cespuglio, è possibile che il cane lo annusi, lo rincorra o cerchi di giocare con lui. In alcuni casi, vedendolo come una potenziale preda, potrebbe provare a morderlo o catturarlo: è quindi piuttosto normale che il biacco cerchi di difendersi come può, magari mordendo a sua volta.

Cosa succede, quindi, se un cane viene morso da un biacco? In generale, poco o nulla. Il morso può lasciare piccoli segni o graffi, ma non ha effetti tossici. Tuttavia, come per qualsiasi ferita, c’è sempre il rischio di infezioni, quindi è bene disinfettare la zona e monitorare l’animale per qualche ora. Se il cane manifesta gonfiore, dolore, o se ha una ferita sanguinante, è meglio portarlo dal veterinario per sicurezza.

Il problema maggiore, però, è il contrario: quando è il cane a ferire o uccidere il serpente. In questo caso, il rischio è che il cane ingoi pezzi del rettile o venga esposto a batteri presenti sulla pelle del serpente, o ancora, che si faccia male da solo nei movimenti concitati della “caccia”.

Gatti e biacchi: il rischio è la caccia

I gatti, si sa, sono predatori nati. Se un biacco entra nel territorio di un micio abituato all’esterno, è altamente probabile che venga preso di mira. I gatti sono più rapidi, silenziosi e letali dei cani: molti serpenti non hanno scampo.

Anche in questo caso, il biacco non rappresenta un pericolo per la salute del gatto. Tuttavia, può mordere in difesa, e i gatti – spesso morsi su naso, orecchie o zampe – possono riportare piccole ferite. Ancora una volta, il rischio principale è legato all’igiene e alla possibilità che il morso si infetti.

Inoltre, è bene ricordare che uccidere i biacchi – anche involontariamente – contribuisce a ridurre la biodiversità locale. Questi serpenti, infatti, sono fondamentali per l’equilibrio dell’ecosistema: si nutrono di topi, insetti e altri piccoli animali che, in assenza di predatori, possono proliferare e diventare infestanti.

Come prevenire incontri troppo ravvicinati con i biacchi

Se si vive in zone verdi, è normale che in estate i biacchi facciano capolino. Ma ci sono alcune accortezze che possono ridurre il rischio di incontri ravvicinati:

  • Tieni pulito il giardino: l’erba alta, i cumuli di legna o pietre sono luoghi ideali per nascondersi.
  • Evita di lasciare cibo per animali o rifiuti organici all’aperto, che possono attirare roditori (e quindi serpenti).
  • In passeggiata, tieni il cane al guinzaglio nelle zone di campagna o bosco.
  • Se noti la presenza frequente di serpenti, valuta l’uso di repellenti naturali (ma mai prodotti tossici o inquinanti!).

Cosa fare in caso di morso o contatto

Se un cane o un gatto viene morso da un biacco, è importante rimanere calmi. Lava subito la zona con acqua e disinfettante delicato e osserva il comportamento dell’animale nelle ore successive. Se compaiono sintomi strani, febbre, zoppia o gonfiore persistente, contatta il veterinario.

Se il serpente viene ucciso o ferito, non c’è molto da fare, se non evitare che il pet lo ingerisca. In caso di ingestione, è bene contattare il veterinario per eventuali controlli.

I biacchi non sono un nemico

L’incontro tra pet e biacco è sempre un momento che può spaventare chi guarda, ma nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di situazioni risolvibili senza pericoli reali. Il biacco non è velenoso, non è aggressivo, e non ha alcun interesse a confrontarsi con un animale domestico.

Informarsi e imparare a riconoscerlo è il primo passo per affrontare la stagione calda con maggiore consapevolezza. Cani e gatti continueranno a esplorare, ma con le giuste precauzioni, lo potranno fare in tutta sicurezza – senza timore dei loro silenziosi vicini di giardino.

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