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Disidratazione e colpo di calore nel cane d'estate: che fare?

Disidratazione e colpo di calore nel cane d'estate: che fare?

Articolo scritto con la collaborazione di Vincenzo Rondelli medico veterinario

Le temperature estive non sono un problema solo per noi. I nostri cani, infatti, sono particolarmente sensibili al caldo eccessivo, che può portare a condizioni potenzialmente gravi come la disidratazione o, nei casi più estremi, il colpo di calore.

Capire come riconoscere i segnali di allarme, prevenire i rischi e intervenire in modo tempestivo può fare la differenza per la salute del nostro amico a quattro zampe.

Vuoi conoscere tutti i rischi e i pericoli dell’estate per il tuo cane? Nella nostra guida completa "Cani e estate: forasacchi, scottature, caldo e cura delle zampe" trovi consigli pratici per proteggere il tuo amico a quattro zampe in ogni situazione.

Perché i cani sono così sensibili al caldo?

I cani non sudano come gli esseri umani. Regolano la temperatura corporea principalmente attraverso l’ansimare e la dispersione di calore dai cuscinetti delle zampe.

Quando la temperatura ambientale si alza troppo, il loro sistema di termoregolazione può andare in affanno. Se il cane non riesce a smaltire il calore in eccesso o a reintegrare i liquidi persi, entra in uno stato di disidratazione.

Nei casi più gravi, si può arrivare al colpo di calore, una condizione che mette a rischio organi vitali come cuore, reni e cervello.

Cuccioli, cani anziani, soggetti debilitati o brachicefali (come i Bulldog o i Carlini) sono ancora più esposti, ma il rischio concreto esiste per tutti.

Che cos’è la disidratazione nel cane

La disidratazione si verifica quando il cane perde più liquidi di quanti ne riesca ad assumere. Può avvenire in modo graduale o più rapidamente in presenza di diarrea, vomito, febbre o intensa attività fisica al sole.

Anche l’ansimare, tipico del cane accaldato, contribuisce alla perdita di liquidi. In estate, il pericolo aumenta notevolmente perché, oltre alle normali perdite fisiologiche, il caldo incide sulla quantità d’acqua persa attraverso la respirazione e la sudorazione dalle zampe.

Se non si interviene tempestivamente, l’organismo va in deficit di acqua e sali minerali. Le conseguenze possono essere serie: alterazione della circolazione, affaticamento degli organi interni, problemi digestivi e perdita della capacità di mantenere la temperatura corporea.

Come riconoscere i segnali di disidratazione

Ci sono diversi segnali che possono indicare che un cane è disidratato, alcuni più evidenti di altri. Tra i sintomi più comuni ci sono: 

  • stanchezza e letargia; 
  • gengive secche e appiccicose; 
  • occhi infossati; 
  • naso asciutto; 
  • pelle meno elastica.

Un segnale rapido da verificare è il cosiddetto “test del pizzicotto”: basta sollevare delicatamente la pelle tra le scapole e osservare quanto tempo impiega a tornare in posizione. Se la pelle resta sollevata o ci mette troppo a distendersi, è molto probabile che il cane sia disidratato.

Altri segnali da non sottovalutare includono aumento della frequenza respiratoria, battito cardiaco accelerato, urina molto concentrata o addirittura assente.

In presenza di uno o più di questi sintomi, è importante agire senza perdere tempo.

Quando la disidratazione diventa un’emergenza

Non tutte le situazioni richiedono un intervento urgente, ma è fondamentale saper distinguere un semplice affaticamento da una condizione potenzialmente pericolosa.

Se il cane è solo un po’ spossato, ma reattivo e disposto a bere, si può provare a offrirgli piccole quantità d’acqua a intervalli regolari, ogni 10-15 minuti. Anche alcune soluzioni reidratanti orali formulate per animali possono aiutare.

In caso di sintomi più gravi, come: 

  • collasso; 
  • vomito; 
  • febbre; 
  • difficoltà a camminare; 
  • gengive pallide; 
  • assenza di urina

È necessario rivolgersi immediatamente al veterinario. La disidratazione moderata o severa richiede un intervento professionale, con somministrazione di fluidi per via endovenosa e accertamenti per individuarne la causa.

Il colpo di calore: un rischio concreto

Il colpo di calore è una conseguenza estrema ma possibile della disidratazione. Si verifica quando la temperatura corporea del cane supera i limiti di sicurezza (oltre i 40°C) e l’organismo non riesce più a raffreddarsi in autonomia. I cani lasciati in auto o portati a passeggio nelle ore più calde sono particolarmente esposti.

I segnali tipici di un colpo di calore includono ansimare eccessivo, debolezza improvvisa, vomito, diarrea, tremori, svenimenti. In questi casi, ogni minuto conta.

È necessario raffreddare gradualmente il cane (mai con acqua gelata), spostarlo in un ambiente fresco e ventilato e contattare subito il veterinario.

Oltre al colpo di calore, il sole può causare anche danni alla pelle del cane. Scopri come prevenire e trattare le scottature nei cani , soprattutto nelle zone più sensibili come naso, orecchie e pancia.

Come prevenire la disidratazione

La prevenzione è sempre la strategia migliore. In estate, bisogna garantire al cane acqua fresca e pulita a volontà, cambiandola spesso durante il giorno. È utile mettere più ciotole in giro per casa, sul balcone o in giardino, in modo che l’accesso all’acqua sia facile e continuo.

La dieta può essere un valido alleato. Inserire cibi umidi, brodi non salati o frutta e verdura ricca di acqua (come anguria, zucchine, cetrioli o carote) aiuta a mantenere un buon livello di idratazione. Anche alcuni integratori per cani possono contribuire, ma vanno sempre valutati con il proprio veterinario.

Altro aspetto fondamentale è la gestione delle attività: le passeggiate vanno sempre programmate nelle ore più fresche della giornata, evitando asfalto bollente e sforzi prolungati. È importante garantire zone d’ombra durante il giorno e non lasciare mai, in nessun caso, il cane chiuso in auto, nemmeno per pochi minuti.

Durante le attività all’aperto o i viaggi, è buona norma portare con sé una bottiglia d’acqua e una ciotola da viaggio. In caso di caldo intenso, uno spruzzino con acqua può essere utile per bagnare la testa o i cuscinetti plantari.

Durante le passeggiate estive, oltre a proteggere il cane dal caldo, fai attenzione anche ai forasacchi: piccole spighe che possono causare ferite e infezioni se si infilano nel pelo, nelle orecchie o tra le dita delle zampe.

Cosa fare in caso di disidratazione lieve

Se il cane mostra segni lievi di disidratazione, è possibile intervenire anche a casa, purché si agisca con attenzione. L’acqua deve essere somministrata a piccole dosi e con regolarità. Offrire troppo da bere tutto insieme potrebbe causare vomito. Meglio evitare l’attività fisica per qualche ora, tenere il cane in un luogo fresco e tranquillo e monitorare l’evoluzione dei sintomi. 

Se il cane migliora entro poche ore, probabilmente era solo un piccolo episodio. Se invece i segnali persistono, è sempre meglio consultare il veterinario.

Domande frequenti su disidratazione e colpo di calore nel cane

Come si fa a vedere se il cane è disidratato?

Puoi controllare sintomi come gengive secche, occhi infossati, pelle poco elastica e urina scarsa o assente. Un test semplice è sollevare la pelle tra le scapole: se impiega più del normale a tornare in posizione, il cane potrebbe essere disidratato.

Cosa dare al cane per idratarlo?

Offri acqua fresca in piccole quantità e a intervalli regolari. In alcuni casi il veterinario può consigliare soluzioni reidratanti formulate per animali, che reintegrano anche sali minerali. Evita bevande zuccherate o con aromi artificiali.

Quali sono le conseguenze della disidratazione in un cane?

La disidratazione può causare affaticamento, problemi digestivi, alterazioni della circolazione e, nei casi più gravi, danni a organi vitali come reni, cuore e cervello. Se non trattata, può portare a un collasso e mettere in pericolo la vita dell’animale.

Quanto dura un colpo di calore per un cane?

La durata dipende dalla gravità e dalla rapidità dell’intervento. Con un trattamento tempestivo, il cane può riprendersi in poche ore, ma in casi gravi possono servire giorni di ricovero per stabilizzare la temperatura e prevenire danni agli organi.

Come far riprendere un cane da un colpo di calore?

Sposta subito il cane in un luogo fresco e ventilato, raffreddalo gradualmente con panni umidi o acqua fresca (non ghiacciata) su testa, zampe e addome e contatta immediatamente il veterinario. È un’emergenza: il recupero richiede sempre valutazione professionale.

Cosa fare in caso di colpo di calore?

Agisci rapidamente: porta il cane all’ombra, raffreddalo come indicato e assicurati che beva piccole quantità d’acqua. Non forzarlo a bere. Rivolgiti subito a un veterinario, anche se il cane sembra migliorare, perché i danni interni possono emergere nelle ore successive.

Altri articoli utili per l’estate con il tuo cane

L’estate porta con sé tante occasioni per vivere momenti all’aria aperta, ma anche alcuni rischi da non sottovalutare. Ecco altri approfondimenti che ti aiuteranno a proteggere il tuo cane in ogni situazione:

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Articolo scritto con la collaborazione di Vincenzo Rondelli medico veterinario

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