cura del gatto

Gatto in casa o all’aperto? Vantaggi, rischi e consigli pratici

Gatto in casa o all’aperto? Vantaggi, rischi e consigli pratici

Quando si decide di accogliere un gatto nella propria vita, ci si trova spesso davanti a una domanda tutt’altro che banale: meglio lasciarlo uscire oppure tenerlo in casa? La risposta non è uguale per tutti, ma dipende da diversi fattori: il carattere del gatto, l’ambiente in cui viviamo, lo stile di vita e – perché no – anche le nostre abitudini.

Abbiamo già esplorato nel dettaglio come vivere bene con un gatto in appartamento e come trasformare la casa in un piccolo paradiso felino. Ora è il momento di parlare dei mici che hanno libero accesso all’esterno (o che lo desidererebbero con tutto il cuore!) e capire quali sono i pro e i contro di questa scelta.

I benefici della vita all’aperto per il gatto

Per alcuni gatti, varcare la soglia di casa e avventurarsi in giardino, in terrazzo o persino nel quartiere è fonte di immensa gioia. L’ambiente esterno è una palestra naturale che stimola corpo e mente. Camminare sull’erba, arrampicarsi su un albero, inseguire una farfalla: sono tutte attività che permettono al gatto di esprimere la sua natura predatoria e curiosa.

Il movimento all’aria aperta, se fatto in sicurezza, può aiutare a mantenere il peso forma, migliorare la muscolatura e ridurre lo stress, soprattutto nei gatti particolarmente attivi. Anche il semplice “pattugliamento” del territorio è un modo per mantenersi impegnati e mentalmente svegli.

E poi c’è l’innegabile libertà: alcuni gatti, soprattutto se cresciuti all’aperto o abituati fin da piccoli a uscire, vivono male la reclusione. Per loro, esplorare è una necessità tanto quanto toelettarsi o ricevere le giuste cure.

I rischi della vita all’aperto

Ma non è tutto rose e fiori. Per quanto possa sembrare una vita idilliaca, soprattutto per un felino attivo, l’ambiente esterno nasconde anche diversi pericoli. Il traffico, ad esempio, rappresenta uno dei rischi più grandi, soprattutto per i gatti che vivono in città o vicino a strade trafficate. I gatti non hanno la stessa percezione del pericolo che abbiamo noi, e un attraversamento improvviso può avere conseguenze gravi.

Ci sono poi gli altri animali: gatti randagi, cani liberi, ma anche animali selvatici in alcune zone. I conflitti territoriali, le aggressioni o le infezioni trasmesse da morsi e graffi sono all’ordine del giorno per chi vive fuori.

Non dimentichiamo i parassiti: pulci, zecche, acari e zanzare trovano nel manto dei nostri gatti un rifugio perfetto. Le malattie trasmesse da questi parassiti (come la leishmaniosi, la filariosi o la malattia di Lyme) non sono da sottovalutare, così come infezioni virali gravi come FIV e FeLV, più diffuse nei gatti che frequentano altri animali.

Come proteggere un gatto che vive anche all’aperto

Se decidiamo di lasciare che il nostro gatto esca, la prevenzione è fondamentale. Il primo passo è assicurarci che sia protetto con le vaccinazioni necessarie e che riceva regolarmente trattamenti antiparassitari. Prodotti specifici, come repellenti naturali o spot-on a uso veterinario, creano una barriera contro le infestazioni più comuni.

Anche il microchip o un collare identificativo possono fare la differenza in caso di smarrimento. Nonostante i gatti abbiano un ottimo senso dell’orientamento, può capitare che si perdano o restino bloccati da qualche parte. Un contatto chiaro e visibile può aiutare chi li trova a farli tornare a casa.

Chi ha un giardino o un terrazzo può valutare l’installazione di una recinzione “cat-proof” o di un catio, ovvero una struttura protetta dove il gatto può godersi l’esterno senza pericoli. E se il nostro micio ha libero accesso a tutto il quartiere, assicuriamoci che abbia sempre a disposizione una ciotola d’acqua pulita e che torni per i pasti: in questo modo possiamo monitorare il suo stato di salute e accorgerci subito di eventuali anomalie.

Igiene e cura del gatto che vive anche all’aperto

Un gatto che vive fuori, o che passa parte del tempo all’aperto, ha bisogno di qualche attenzione in più anche sul fronte dell’igiene. Il pelo può diventare un vero e proprio raccoglitore di sporco, pollini e parassiti. Spazzolarlo con regolarità non solo aiuta a mantenerlo in ordine, ma permette anche di controllare la presenza di zecche, ferite o nodi difficili da sciogliere.

Se il manto è particolarmente sporco o se il gatto ha un contatto frequente con zone molto polverose o fangose, può essere utile un lavaggio. Esistono prodotti specifici, come i gel detergenti senza risciacquo, che permettono una pulizia delicata senza stressare l’animale con bagni completi. Anche orecchie, zampe e occhi vanno controllati periodicamente. Un accumulo di cerume, un arrossamento, o un’eccessiva lacrimazione possono essere segnali che qualcosa non va.

Sì, ma… i veterinari che dicono?

Il dibattito sul lasciare o meno il gatto libero di uscire all’aperto è acceso anche tra i professionisti del settore veterinario. Molti veterinari riconoscono che l’esplorazione esterna può offrire benefici comportamentali e fisici ai gatti, come l’esercizio fisico e la stimolazione mentale.

Tuttavia, sottolineano anche i rischi associati di cui abbiamo già parlato qui sopra, come l’esposizione a malattie infettive, parassiti, incidenti stradali e altri pericoli ambientali. Alcuni esperti suggeriscono che, se si decide di permettere al gatto di uscire, è fondamentale adottare misure preventive: vaccinazioni aggiornate, trattamenti antiparassitari regolari, sterilizzazione e l’uso di microchip per l’identificazione.

Gatto in casa o all’aperto? Come scegliere

Non esiste una scelta giusta per tutti. Alcuni gatti sono perfettamente felici tra le quattro mura domestiche, soprattutto se la casa è arricchita da stimoli, giochi, tiragraffi e spazi in cui arrampicarsi e nascondersi. Altri, invece, sembrano fatti per l’avventura, e rinchiuderli può portare a frustrazione e comportamenti indesiderati.

È importante conoscere il proprio gatto, anche grazie al consiglio prezioso del veterinario di riferimento: è curioso, audace e sempre alla finestra? O preferisce la sicurezza del divano? Anche l’ambiente in cui si vive gioca un ruolo: abitare in campagna non è come vivere al quarto piano di un palazzo nel centro città.

E se si è ancora indecisi, una buona via di mezzo può essere quella dell’accesso controllato: creare uno spazio sicuro all’aperto, come un balcone protetto o un giardino recintato, permette al gatto di godere dei benefici dell’esterno senza essere esposto a tutti i rischi.

Se hai scelto di tenere il gatto principalmente in casa, ti consigliamo di leggere anche la nostra guida completa per creare un appartamento perfetto per il tuo felino.

Domande frequenti su gatti in appartamento o all'aperto

È vero che i gatti che vivono all’aperto vivono meno?

Sì, i gatti che vivono all’aperto sono esposti a maggiori rischi come incidenti stradali, malattie infettive e predatori, il che può ridurre la loro aspettativa di vita rispetto ai gatti che vivono esclusivamente in casa.

Come posso rendere sicuro il mio giardino per il gatto?

Puoi installare recinzioni "cat-proof" o creare un catio (struttura protetta) per permettere al gatto di godere dell'esterno in sicurezza. Assicurati inoltre che non ci siano piante tossiche e che l'area sia priva di pericoli.

Quali vaccinazioni sono necessarie per un gatto che esce all’aperto?

Oltre alle vaccinazioni di base (RCP), è consigliabile vaccinare il gatto contro la leucemia felina (FeLV) e altre malattie trasmissibili. Consulta il tuo veterinario per un piano vaccinale adeguato.

Un gatto abituato a stare fuori può adattarsi a vivere in casa?

Sì, ma richiede pazienza e un ambiente domestico stimolante. Offri al gatto giochi, tiragraffi e spazi verticali per arrampicarsi. Gradualmente, il gatto si abituerà alla nuova routine.

Come mantenere pulito un gatto che vive anche all’aperto?

Spazzola regolarmente il pelo per rimuovere sporco e parassiti. In caso di necessità, utilizza prodotti specifici come gel detergenti senza risciacquo per una pulizia delicata. Se il pelo è particolarmente sporco, può darsi che serva un lavaggio più accurato.

È possibile addestrare un gatto a uscire al guinzaglio?

Sì, con pazienza e l'uso di una pettorina adatta, molti gatti possono essere addestrati a passeggiare al guinzaglio. Inizia in un ambiente sicuro e tranquillo, premiando il gatto con ricompense.

Puede que te interese

Andare in vacanza al mare con il cane
Cause e rimedi al leccamento eccessivo del cane con il veterinario Vincenzo Rondelli

Dejar un comentario

Todos los comentarios se revisan antes de su publicación.

Este sitio está protegido por hCaptcha y se aplican la Política de privacidad de hCaptcha y los Términos del servicio.